
Visita tricologica
Se cerchi un Tricologo a Parma consulta la Dr.ssa Emma Mori, specialista in Dermatologia.
Visita tricologica, in cosa consiste
La visita tricologica è fondamentale per una valutazione della salute del cuoio capelluto e dei capelli. La caduta eccessiva, il diradamento e altre anomalie possono essere espressione di condizioni patologiche sottostanti, tra cui disfunzioni ormonali, malattie autoimmuni e carenze nutrizionali.
Il dermatologo, specializzato in patologie del cuoio capelluto, valuta la storia clinica, la familiarità, i fattori ambientali e lo stile di vita. Oltre all’esame visivo, possono essere effettuati: tricoscopia (esame dermatoscopico per l’analisi del follicolo pilifero e del cuoio capelluto); tricogramma (valutazione microscopica del ciclo di crescita del capello) ed esami di laboratorio.
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Quando è indicata
La visita tricologica è indicata per pazienti che presentano una perdita di capelli persistente (cronica o acuta); un diradamento progressivo e una fragilità eccessiva del fusto capillare. È necessario rivolgersi ad uno specialista anche in caso di prurito, desquamazione o infiammazione del cuoio capelluto; eccesso di sebo o cute secca o in presenza di esami ematochimici alterati (ferro, ferritina, vitamina D, ormoni tiroidei).
Principali patologie dei capelli e del cuoio capelluto
Tra le principali condizioni trattate in tricologia troviamo:
- Calvizie e Alopecia: perdita progressiva o improvvisa di capelli;
- Telogen Effluvium: perdita diffusa di capelli che si verifica circa 3 mesi dopo un evento scatenante (cause sistemiche o stress) e che dura per circa 6 mesi;
- Disfunzioni tiroidee: ipotiroidismo e ipertiroidismo;
- Patologie autoimmuni: alopecia areata, lupus eritematoso discoide;
- Carenze nutrizionali: deficit di ferro, vitamina D, zinco, proteine;
- Dermatite seborroica: infiammazione cronica con desquamazione e iperseborrea della cute e del cuoio capelluto;
- Psoriasi: placche eritemato-desquamative.
Alopecia: cause e tipologie
L’alopecia, la diminuzione dello spessore e della quantità dei capelli, può essere classificata in diverse forme:
- Alopecia androgenetica: legata a predisposizione genetica e androgeni, colpisce soprattutto il sesso maschile.
- Alopecia areata: patologia autoimmune con chiazze alopeciche a distribuzione irregolare.
- Alopecia cicatriziale: distruzione permanente del follicolo che può derivare da diverse cause, infiammatorie o traumatiche.
- Alopecia da stress (telogen effluvium): è caratterizzata da un’alterazione transitoria del normale ciclo di crescita dei capelli e può essere correlata a eventi stressanti, disordini ormonali o carenze nutrizionali.
Cure e consigli
Affidarsi a un dermatologo esperto permette di individuare strategie terapeutiche mirate per preservare la salute e la vitalità dei capelli. Le cure per i disturbi e le patologie del cuoio capelluto dipendono dall’anamnesi del singolo paziente. Per le forme più lievi, vengono utilizzati integratori e lozioni detergenti.
Bastano anche piccoli accorgimenti come un’alimentazione equilibrata con un adeguato apporto di ferro, zinco, biotina e vitamina D; monitorare i livelli di ormoni tiroidei; evitare trattamenti aggressivi (tinture, piastre, decolorazioni) e utilizzare prodotti dermatologicamente testati e idonei al proprio tipo di cute.