Teleangectasie diagnosi e trattamento

Sull’argomento teleangectasie e capillari evidenti i Greci la sapevano lunga…da bravi filosofi, artisti e letterati, erano anche fini osservatori, ma come avviene la diagnosi e cosa comprende il trattamento?

Il termine teleangectasia deriva proprio dal loro articolato glossario, dove telos significa fine, angeion, vaso, ektasis, dilatazione, ovvero dilatazione della fine del vaso e questo ci dà una mano a comprendere meglio una patologia piuttosto diffusa che può creare solo un problema estetico o essere associata ad altre malattie.

Cosa sono le teleangectasie

Le teleangectasie sono piccoli disturbi vascolari che si manifestano come chiazze più o meno piccole di colorito che può variare dal rosso (sono generalmente interessati i capillari) al blu (venule), fino al viola.

Possono essere di diverse forme (circolari, a ragnatela, a ciuffo) e localizzate spesso nell’epidermide, soprattutto agli arti e anche al viso.

Possono interessare le mucose, come labbra, gengive, palato e apparire in leggero rilievo.

Fattori rischio e aggravanti delle teleangectasie

Intanto cominciamo col dire che, pur colpendo entrambi i sessi, le teleangectasie sono più frequenti nelle donne, a causa di situazioni ormonali come la gravidanza, menopausa, assunzione di pillola anticoncezionale.

In questi casi, l’interessamento riguarda prevalentemente le cosce e le gambe, con aspetto reticolare.

Nello specifico i fattori rischio (e aggravanti) sono:

  • Predisposizione genetica
  • Fattori ormonali
  • Traumi
  • Dieta (l’obesità è un fattore rischio)
  • Ceretta a caldo
  • Stazione eretta prolungata
  • Calore (raggi solari e lampade abbronzanti) o freddo
  • Assunzione di alcol
  • Età (negli anziani sono più frequenti)

Cause delle teleangectasie

Sono diversi i casi in cui le teleangectasie sono dovute a un difficile e non ottimale drenaggio venoso che peggiora con l’età per un rallentamento del flusso ematico, soprattutto in presenza di varici.

Possiamo avere quindi:

  • Teleangectasie da reflusso in cui abbiamo il ritorno del sangue in direzione opposta a quella normale che è verso il cuore
  • Teleangectasie da iperafflusso dove il sistema venoso comunica con quello arterioso che ha una pressione più alta (fistolo artero-venose)
  • Teleangectasie da difficoltà di deflusso in cui si manifesta un “ristagno” di sangue.

Calore, freddo eccessivo, raggi UV possono anche provocarle, soprattutto in soggetti predisposti, indipendentemente dall’età e possono comparire laddove ci sia un processo infiammatorio, come nelle dermatosi.

Ci sono, infine, vere e proprie cause genetiche, tra cui spicca la teleangectasia di Osler-Rendu-Weber, ma si tratta di casi rari che rientrano in diagnosi più approfondite, proprio per la complessità di altri sintomi associati.

Manifestazioni delle teleangectasie

Le teleangectasie si possono manifestare come semplice danno estetico, simili a microvarici piane, reticolari, a ciuffo, a chiazze o nodulari, di colorito che vira dal rosso-blu-viola e, nel caso si associno a insufficienza venosa, possiamo avere dolore, gonfiori alle caviglie e alle gambe, calore diffuso, talvolta prurito.

Complicanze delle teleangectasie

Le complicanze più comuni sono il sanguinamento e la formazione di piaghe, soprattutto in soggetti anziani e diabetici in cui c’è una fragilità vascolare.

Diagnosi delle teleangectasie

Per effettuare una diagnosi delle teleangectasie è importante effettuare:

  • una visita specialistica con esame obiettivo
  • un eco-color doppler per escludere patologie associate tra cui la principale è l’insufficienza venosa con incontinenza valvolare del circolo venoso profondo e superficiale (in presenza di questa patologia il trattamento è inutile perché va rimossa la causa)
  • transilluminazione, una tecnica che si serve di una fonte di luce riflessa per evidenziare meglio il reticolo venoso.

Trattamento delle teleangectasie

Per trattare le teleangectasie, la terapia sclerosante e il laser vascolare Nd-Yag sono sicuramente le tecniche d’elezione.

Terapia sclerosante

La terapia sclerosante si predilige in caso di:

  • varici reticolari e microvarici (diametro da 1 a 3mm)
  • varicosità dermiche (più sottili e più superficiali, da 0,1 a 1mm), le cosiddette teleangectasie rosse e teleangectasie blu.

Si tratta, in realtà, di una microsclerosi, cioè l’iniezione all’interno dei capillari di un farmaco sclerosante, la cui azione è quella di provocare, attraverso l’infiammazione, la chiusura o la riduzione del vaso stesso.

L’iniezione di piccole quantità di aria (air-block) prima del liquido sclerosante è sufficiente a svuotare il lume venulare del sangue e, quindi, permettere un tempo di contatto sufficiente.

L’ago è molto sottile per cui le iniezioni possono essere fastidiose, ma non dolorose e, al termine, ci può essere un po’ di indolenzimento.

La terapia sclerosante viene effettuata in sedute settimanali e tra una seduta e l’altra possono passare 2 o 3 settimane.

Laser Vascolare Nd-Yag

Il laser vascolare Nd-Yag, invece, consente di eliminare in modo selettivo e preciso diverse lesioni vascolari cutanee.

Si utilizza in caso di:

  • Teleangectasie (capillari) del volto
  • Teleangectasie delle gambe
  • Couperose – rosacea
  • Angiomi piani più o meno estesi
  • Vene reticolari profonde.

La terapia con laser vascolare Nd-YAG si esegue in modalità ambulatoriale, non prevede anestesia, ma l’applicazione di un gel per favorire la trasmissione dell’impulso elettronico.

Una seduta dura dai 15 ai 45 minuti, a seconda delle necessità.

Per zone più estese (come quelle che caratterizzano l’angioma capillare piano e l’eritrosi) si effettuano almeno un paio di sedute per capire come proseguire al meglio la terapia.

Diagnosi e trattamento delle teleangectasie

Per la diagnosi e il trattamento delle teleangectasie a Parma consulta la Dr.ssa Emma Mori, Specialista in Dermatologia.


AVVISO AI PAZIENTI
Le informazioni contenute in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono assolutamente sostituire il parere del medico.

Diagnosi e trattamento delle teleangectasie – Fonte bibliografica

Treatment of telangiectasia: a review – Goldman MP, Bennett RG. Treatment of telangiectasia: a review. J Am Acad Dermatol. 1987 Aug;17(2 Pt 1):167-82. doi: 10.1016/s0190-9622(87)70187-x. PMID: 3305603.